NUFOLK GLOBAL CONNECTIONS (Europe)
Nufolk Global Connections rappresenta il futuro della musica tradizionale. Il progetto nasce in Sicilia, nel cuore del Mediterraneo, dall’idea di interpretare il concetto di “tradizione” – quest’ultima molto spesso prigioniera della sua stessa staticità, della propria persistenza ed intrappolata entro schemi e valori espressivi cristallizzati nel tempo – alla luce di una rinnovata moderna prospettiva: come il titolo stesso suggerisce, Nufolk Global Connections intende rivisitare i contenuti della musica tradizionale attraverso processi di condivisione, trasformazione, adattamento e attualizzazione. Per realizzare tali obbiettivi il progetto ha identificato e selezionato 12 brillanti musicisti tradizionali, provenienti da 6 Paesi diversi, ospitandoli presso uno spazio residenziale opportunamente attrezzato ed offrendo loro la possibilità di sviluppare liberamente ed insieme idee e reciproche intenzioni musicali, immersi in una dimensione unica, caratteristica e fortemente influenzata dalla vivacità de territorio circostante. Grazie a tale approccio, la caleidoscopica orchestra così composta restituisce direttamente ed immediatamente al territorio stesso i risultati raggiunti, offrendoli in prima istanza sotto forma di spettacolo conclusivo e, successivamente, proiettandone i contenuti su scala europea mediante una tournée internazionale.
A partire dal primo giorno di lavoro, pertanto, si viene a creare un vasto contenitore in cui strumenti, repertorio, provenienza, linguaggio e abilità tecnica, si mescolano e contaminano reciprocamente a partire dalla scelta del materiale musicale su cui lavorare che, originato da cellule embrionali identitarie, si evolve pian piano in forme corali che andranno a costituire una nuova comune identità.
Attraverso un inevitabile processo di apertura individuale, condivisione, integrazione e mescolanza degli elementi nonché di umanizzazione dei contenuti, di mutua personale conoscenza e ancora grazie alla stretta interazione coi luoghi, alla mescolanza di stili, linguaggi e culture, il progetto elabora così un proprio “suono umanamente organizzato”, la cui funzione travalica lo scopo stesso del fare musica tradizionale e trasferisce il messaggio a un livello più profondo e intrinseco, ossia quello di incrementare il valore dell’esperienza individuale come delle relazioni umane all’interno della comunità.
Oltrepassato da tempo il concetto di “world music” identitaria, l’intenzione è dunque quella di tracciare una nuova strada che vada al di là del singolo del confine personale e geografico, esplorando nuovi territori sconosciuti, quelli del “suono globale”.
• Signe Schmidt (Denmark), violin • Debora Perri (Italy), cello, tambourine, voice • Inci Fekete (Hungary), violin voice • Katrina Dimanta (Latvia), violin, voice • Ernesto Vargas (Mexico), contrabass • Krisztian Almasi (Hungary), drums, tapan • Luiz Murà (Brasil), charango, guitar, voice • Ilze Farte (Latvia), mandola, kokle, voice • Benjamin Bech (Denmark), clarinet • Guus Herremans (Belgium), accordion • Marieke van Ransbeek (Belgium), bagpipe • Carmelo Siciliano (Italy), lauto, bouzuki
Progetto co-finanziato dl Programma Europa Creativa della Comunità Europea
29 July 2020 Alkantara Night h 21:00 Anfiteatro Falcone e Borsellino – Zafferana Etnea